Splendidi rampicanti da foglia, si fanno soprattutto notare in autunno quando il fogliame assume colorazioni accese e spettacolari. Vigorose e rustiche, si sviluppano rapidamente e coprono intere facciate di edifici, muri e recinzioni. I piccoli fiori sono insignificanti, mentre le bacche che si formano in estate sono graziose, amate dagli uccellini e perdurano per tutto l’autunno, anche quando la pianta ha già perso le foglie.
La vite canadese o vite vergine (Parthenocissus quinquefolia) ha le foglie raccolte in gruppi di cinque sullo stesso picciolo; la vite americana (Ampelopsis veitchii, Parthenocissus tricuspidata) ha foglie singole trilobate che ricordano quelle della vita da uva e, rispetto alla prima, è ancora più vigorosa.
Consigli di coltivazione
Pianta facile e rusticissima, cresce bene in piena terra ma anche in contenitore, purché profondo e ampio. La vite predilige il sole, tollera anche ambienti molto caldi e dal clima salmastro, ma mostra anche un’eccezionale resistenza al freddo.
Irrigatela saltuariamente ma con generosità in estate, assicurando un ottimo drenaggio. In vaso è opportuno concimare in estate una volta al mese, mentre in piena terra basta una volta all’anno in primavera: stimolerete così la formazione di germogli vigorosi.
La potatura deve essere energica, soprattutto per le piante in vaso, altrimenti producono una gran quantità di radici: tagliate i rami deboli e conservare pochi getti robusti, dai quali si formeranno i tralci primaverili.
Da non dimenticare
Se i colori autunnali sono pallidi e spenti è necessario creare maggiore insolazione, irrigare di più, concimare con letame in primavera e in autunno.
Vite canadese, vite americana: come e quando irrigare
12Ha bisogno di innaffiature regolari e abbondanti in estate nelle fasi giovanili; da adulte, le piante sono molto resistenti e tollerano bene anche periodi di siccità.
Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.